a cura della Dott.ssa Clio Salvaderi – Specialista Ortodontica

Sempre più spesso ci viene domandato se gli adulti possono avvalersi di terapie ortodontiche per migliorare il loro sorriso. La risposta è sicuramente si.

Le terapie ortodontiche effettuate in età adulta danno risultati apprezzabili e nettamente soddisfacenti per il richiedente, quasi sempre riusciamo a migliorare la qualità della vita del paziente adulto aumentandone l’autostima con una miglioria estetica.

Dobbiamo premettere sempre che in una terapia ortodontica svolta da ragazzo si può condizionare le strutture scheletriche oltre che dentali mentre nell’adulto possiamo solo lavorare sulla posizione dei denti ed i tempi e le forze devono essere nettamente differenti a causa della differenza fisiologica delle due età. I risultati nel tempo comunque devono essere sempre supportati da un mantenimento post terapia perché le recidive possono sempre comparire ad ogni trattamento effettuato.

La terapia ortodontica di un soggetto adulto può avvenire per migliorie estetiche del sorriso o pre-protesica, cioè possiamo effettuare un trattamento per spostare alcuni denti destinati ad un lavoro protesico e migliorare il risultato finale aiutando così il collega protesista (i denti sono equiparati a pilastri di ponti quindi, più dritti sono, più sostengono).

Spesso la paura del paziente adulto è l’inestetismo dell’apparecchio in bocca e il timore di non saper gestire il dolore della terapia, partendo dal presupposto che ad oggi comunque la terapia ortodontica risulta “sempre più di moda” ed è facile trovarla in soggetti adulti.

 

 

Ci sono apparecchi che possono risolvere l’imbarazzo del brutto acciaio in bocca, se le esigenze del paziente lo richiedono, utilizzando gli attacchi estetici in ceramica (non ingialliscono), rimanendo in evidenza solo il filo in acciaio ma di impatto estetico nettamente differente.

Se tuttavia questo spaventa ancora, ci sono terapie, tengo a sottolineare non tutte, che possono essere eseguite con il fatidico apparecchio invisibile, una sequenza di mascherine in resina trasparenti effettuate sull’impronta del paziente per correggere alcuni disallineamenti non gravi.

 

Il paziente spesso è spaventato dalla durata della terapia che varia in relazione al problema ortodontico e alla posizione scorretta dei denti, che comunque è stimata dall’ortodontista in sede di studio del caso e comunicata prima dell’inizio della terapia. In media una terapia completa si svolge in un tempo tra 18-24 mesi.

A volte gli adulti sono affetti da perdita di osso (piorrea) e i denti tendono a diradarsi, la terapia ortodontica può migliorare anche questo aspetto chiudendo lo spazio creatosi e ricreando i giusti rapporti occlusali migliorando la patologia.