Il progresso tecnologico corre molto molto velocemente e non poteva dimenticarsi del campo odontoiatrico.

Il fastidio delle impronte è un classico che ha sempre accompagnato qualsiasi pazienti a tutte le età. Oggi attraverso una ripresa video intraorale in 3D, moderni software creano una impronta digitale della nostra bocca. E questa procedura è anche utile oggi come in futuro per pre-visualizzazioni ed eventuali ricostruzioni.

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L’impronta digitale è una impronta dei nostri denti in 3D che va a sostituire il calco in gesso fino ad oggi usato per memorizzare uno stato di fatto. Questa impronta digitale può essere eseguita sia in giovani pazienti (in ortodonzia per progettare e creare apparecchi ortodontici con cui riallineare i denti) sia in adulti (per realizzare restauri e così riabilitare la bocca del paziente).

Per esempio, si può conservare la memoria storica della nostra dentatura utile in caso di ricostruzioni future (per esempio in seguito ad incidenti). Per lo studio dentistico inoltre l’archiviazione è semplice, basta un disco esterno di memorizzazione. Si potrà visualizzare la bocca del paziente e, se necessario, ottenere modelli in vari materiali da stampanti 3D per eseguire corone, intarsi, faccette, splintaggi con la forma dei denti naturali prima che subissero un danno.

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Si potranno anche produrre digitalmente dei restauri.

Sofisticate fresatrici computerizzate, stampanti 3D possono effettuare, in tempi ragionevolmente ridotti, ricostruzioni protesiche anche complesse.

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Queste macchine consentono la lavorazione di materiali industriali estremamente resistenti, come per esempio la zirconia, impossibili da lavorare in modo tradizionale. Queste macchine possono trovarsi nello studio odontoiatrico così come in altro laboratorio del mondo dove saranno inviati i file digitali.

Quindi l’odontoiatra del presente, tecnologicamente aggiornato ed avanzato, è e sarà ‘Digitale, virtuale, indolore e …un po’ artista’.

Software sempre più performanti prendono ottime impronte, disegnano e progettano intarsi, corone, faccette e ponti, e li possono produrre con fresatrici di precisione o stampanti 3D, con un workflow automatizzato, preciso, veloce ma sempre individualizzato per ogni dente di ogni paziente.

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Prof. Marco Ferrari

Inoltre avendo la possibilità di lavorare anche in remoto, attraverso telecamere e scanner intraorali, la presenza fisica del dentista  sarà meno necessaria con possibile vantaggio per i pazienti ospedalizzati e quelli residenti in aree remote.

Al paziente può essere anche proposta il risultato finale una visualizzazione con un ‘mock up’ in 3D prima di qualsiasi intervento nella sua bocca. Attraverso la continua evoluzione delle tecnologie di previsualizzazione digitale, il risultato potrà essere discusso, e quindi adattato alle aspettative del paziente in tempo reale, fino alla sua definitiva approvazione. Del mock-up ne parleremo in dettaglio nel prossimo numero.